08/09/16 – VERIFICA PRESENZA DI UN’ALTRA RETE

08/09/16 – VERIFICA PRESENZA DI UN’ALTRA RETE

Ci è stata segnalata un’altra rete e quindi decidiamo di fare un sopralluogo per individuarne posizione e dimensioni. Al covo ci troviamo io (Tato) e Red. Carichiamo tutto e alle 19:08 siamo già fuori dal cancello direzione Tavernola, dove Wally ci raggiungerà. Arriviamo al punto di immersione e, mentre sistemiamo in parcheggio la NCD-lite-mobile, ci raggiunge Wally che, incurante del traffico, sistema il suo Nissan sul ciglio della strada, 4 frecce ON.

Scarichiamo tutto e questa sera, visto che non ho avuto tempo di preparare il reb, io sarò in aperto. In un batter d’occhio gli scooters sono in acqua e ci cambiamo velocemente e senza indugi. Soliti controlli e via. Red fissa la boa e si parte decisi verso nord. Abbiamo deciso di verificare che la rete già individuata sia ancora li, in attesa del recupero che avverrà presto, per cui il primo tratto è rapido e privo di incognite.

Individuiamo il punto e scendiamo. Immediatamente la troviamo e purtroppo ci troviamo intrappolata una nuova vittima. Un bellissimo luccio che sembra ancora avere un bagliore di vita. Red e Wally tentano l’impossibile e lo liberano… ma è decisamente troppo tardi. il povero pesce si adagia sul fondo e termina probabilmente la sua agonia.

Pur rattristati da quella vista riprendiamo gli scooters e proseguiamo il tragitto. Dopo diversi minuti arriviamo in corrispondenza del punto segnalatoci e iniziamo una certosina ricerca, posizionati a tre quote diverse, per essere certi di poterla individuare. Nonostante l’ulteriore estensione del raggio di ricerca della rete inizialmente pianificato, della rete non c’è traccia. Ritorniamo sui nostri passi non senza passare a dare un’occhiata alla seicento di Ando che, ad occhio, sembra un pò più concia di come la ricordavamo…

Rientriamo a quota più alta godendoci il tepore dei primi metri del lago ma in una visibilità che è davvero pessima. Il rientro è difficoltoso al punto che io preferisco il freddo a quell’opalescenza fastidiosa che riflette le torce. Bastano pochi metri e si torna a vedere a scapito del comfort termico.

Nel ritorno incontriamo diversi lucci, alcuni di notevoli dimensioni e un siluretto impertinente che ci attraversa ripetutamente la strada, incurante della nostra presenza. Dopo circa 100′ di immersione risaliamo in superficie ed usciamo. I commenti sono positivi: nonostante il mancato ritrovamento la navigazione è stata piacevole e rilassata. Una bella serata che si conclude alla Marinetta con pizza e birra.

TATO