29/01/12 – SALO’

29/01/12 – SALO’

 

Dopo davvero diverso tempo che non si sceglieva come destinazione (sara’ forse perche’ ci ricorda sudore e sangue?) oggi siamo tornati nel golfo di Salo’. Avrebbe dovuto essere una giornata freddissima e allietata da una copiosa nevicata ed invece abbiamo goduto di una giornata mite per il periodo e con un sole velato ma che riusciva a rallegrare la giornata.

Arriviamo verso le 8:15 al parcheggio e, una volta scaricato e preparata tutta l’attrezzatura, decidiamo il piano della giornata. Diversamente dalle altre volte oggi il ‘goal’ dell’immersione non era stato definito a priori, anche per lasciare la liberta’ a chi avesse voluto esercitarsi di poterlo fare. Steve e Red1 decidono di spendere un po’ del loro tempo in piattaforma, io Fabri, Foxed e W67 decidiamo di fare un giretto sul percorso sagolato. Ci proponiamo anche di verificare la storia dell’esistenza di un’altra sagolatura che parte dalle zone della prua della Berardi e che porterebbe a non si sa dove 🙂

Decidiamo di portarci anche la nuovissima custodia della telecamera che d’ora in poi documentera’ le nostre immersioni. La portiamo senza la telecamera dentro per verificare che sia perfettamente stagna prima di alloggiarci la telecamera che, visto il suo costo, sarebbe doloroso perdere 8-).

Partiamo in formazione come concordato ed in totale relax raggiungiamo la barca a vela e successivamente la (o il?) Berardi. Dopo essere ‘saliti’ a poppa ci infiliamo dall’ingresso dove la scala non c’e’ piu’. Penso che, se la memoria non mi tradisce, qualche scalino anni fa c’era. Ci facciamo un giretto in fila indiana e, mentre esco incrocio W67. Rimpiango di non essermi fidato e di avere tra le mani solo la custodia (che ad occhio e’ perfettamente stagna) perche’ le torce disegnano una splendida scenografia ed i mie compagni completano con un’ottima coreografia quella che sarebbe stata certamente una ripresa interessante… sara’ per la prossima volta!

Usciamo e raggiungiamo la prua pinneggiando a pochi centimetri dal ponte e, presa la direzione con la bussola, partiamo per una fangata terribile… dopo qualche minuto troviamo un picchetto e quello successivo ma non il terzo. Nessuna traccia di sagolatura. Penso che sarebbe meglio venirci con gli scooter e, indicato il ritorno ai miei compagni, ci giriamo contemporaneamente e, ritornati in formazione come concordato, ritorniamo alla prua del relitto. Lo percorriamo sino alla poppa e rientriamo seguendo la sagola. Una volta raggiunta la barca a vela, prendiamo la sagola diversa da quella percorsa in precedenza in discesa, sino ad arrivare al motoscafo. Per puro divertimento entriamo dall’oblo’ dove una volta c’era il parabrezza ed usciamo dal finestrone posteriore. Sosta all’autogrill per fare pipi’ e ci ricomponiamo ed attacchiamo la sagola in risalita sino al motoscafino. Subito dopo arriviamo alla piattaforma e le sagole ci guidano al tunnel e alle piattaforme dove abbiamo lasciato Steve e Red1 che pero’ non troviamo. In compenso alla piattaforma dei 9 ci sono diversi sub con bibo e stage montate di lato… probabilmente un corso. Dopo aver girato un po’ alla ricerca dei nostri compagni ed appurato che la nostra boa e’ sempre al suo posto, scendo a quota -12 dove trovo i due intenti in un esercizio. Li seguo mentre lanciano il pallone ed effettuano un’impeccabile risalita in “out of air” simulata di Steve. Nonostante abbiano un pallone a testa non si impigliano e tengono quota e trim in modo invidiabile. Bravi! Una volta in superficie leggo negli occhi la loro soddisfazione per la performance. Torniamo giu’ e raggiungiamo gli altri che ci hanno atteso alla piattaforma dei 5 metri e rientriamo tutti insieme.

Usciamo tutti soddisfatti dell’immersione dopo quasi 90′ in un acqua di tre gradi piu’ calda di quella di Tavernola. La custodia ha retto perfettamente e il gruppo si e’ mosso in sincronia ed intesa, con mia grandissima soddisfazione non c’e’ stato mai un secondo d’incertezza circa la posizione e la comunicazione. Anche se l’immersione non aveva caratteristiche impegnative posso dire che siamo ora davvero affiatati e tutti a proprio agio nell’interagire in acqua. Una volta smontata l’attrezzatura e ricaricato il furgone, ci concediamo il solito ristoro con il the di Steve ed i suoi biscotti alla mela (slurp!)… oggi niente brioches di Foxed 🙂 Facciamo conoscenza con Lara, una sub che ci scatta cortesemente la foto di gruppo e che immortaliamo con noi nella foto accanto 🙂 Grazie Lara.

 

GAS: EAN 32
RT: 87′
Max. Prof. 32,7 m.
Min. Temp. 9°C