24/11/12 – GUGLIE CON IL BOTTO

24/11/12 – GUGLIE CON IL BOTTO

Lecco – Guglie

In attesa che il ‘nostro’ lago torni fruibile (le ultime 3 immersioni sono state spese in visibilita’ zero), questo pomeriggio ci dirigiamo verso Lecco, incerti sulla destinazione. Alla fine si sgeglie di andare alle Guglie. Unici assenti Ferru (ormai ci stiamo quasi rassegnando) e Steve che ‘impicca’ all’ultimo momento accampando scuse strane circa il calendario gregoriano… Boh?!? Arriviamo sul posto e siamo costretti al sottofondo del rosario di Foxed che sembra non gradire la location. Troppa fatica per farsi un semplice giretto. Continuiamo ad assemblare l’attrezzatura e una volta sistemati i bibo si parte per una discesa con gli scooters. Con qualche fatica di troppo poi portiamo sulla spiaggetta anche i bibo, salendo e scendendo dal greto di un torrente in secca.

Finalmente, dopo un tentativo fallito di Fabri di testare un nuovo paio di guanti e successivo giretto sino al furgone per rimediare con un paio di guanti in neoprene, GUE-EDGE e via! Scendiamo sino a 25 metri dove la visibilita’, gia’ accettabile dai primi metri, diventa ottima. Scooteriamo senza sosta e dompo circa 10′ siamo in vista della parete calcarea che risalta nello scuro dell’acqua incendiata dalle nostre torce. Poco dopo giungiamo alle guglie alla massima profondita’ che la miscela ci concede e siamo rapiti dalla superficie cesellata e dalla verticalita’ della sua parete. Ci giriamo intorno sino alla sella e percorrendola in circolo, raggiungiamo la cima dove, guardando verso il fondo, e’ davvero impressionante vedere un monolite di quelle dimensioni! Un paio di commenti espressi a mugugni e a gesti e prendiamo la parete verso sinistra finendo in un ghiaione insignificante dove troviamo degli enormi flessibili ed una bicicletta. Torniamo sui nostri passi e, calcolato il tempo speso all’andata, stimiamo il punto d’arrivo dove, spenti gli scooters, risaliamo con minimum deco.

Ci disponiamo uno di fianco all’altro e dai 20 saliamo a 12. Attendiamo l’allineamento di tutti e contiamo un minuto risalendo ai 9 dove spendiamo qualcosa piu’ di un minuto.

Ultimo step ai 6 dove riponiamo le torce e ci prepariamo a risalire sino alla superficie un metro alla volta e tutti insieme. Giunti in superficie scopriamo di aver raggiunto l’uscita con precisione millimetrica e tiriamo a secco attrezzatura e scooters.

Affrontiamo con stoica determinazione la scalata. Arriviamo in cima e, purtroppo…. lo scooter di Wally cade e, nonostante il gesto eroico del suo portatore che cerca di gettarsi sotto per salvarlo, si frantuma come un uovo di pasqua. Nonostante questa nota negativa, confortati dal fatto che sembra solo essersi distrutta la parte esterna, commentiamo con soddisfazione il breve giretto, lieti di aver speso l’immersione con un po’ di visibilita’ alla quale non siamo piu’ abituati. Giretto di ristoro al Rapanui e rientro al covo dove smontiamo lo scooter e verifichiamo che e’ tutto in ordine… Lo sistemeremo molto presto.

 

GAS: EAN 32
RT: 54′
Max. Prof. 31,8 m.
Min. Temp. 12°C