5/04/2012 – PROGETTO GALLERIA

5/04/2012 – PROGETTO GALLERIA

Notturna in visibilita’ zero!

Dopo alcuni giorni di stop (cinque per l’esattezza e per qualcuno sembrano già un eternità tanto che ha pure lavato il sottomuta) eccoci di nuovo in partenza con l’obbiettivo di riprendere qualche immagine per documentare il nostro famigerato “Progetto Galleria”.

Eccoci quindi in partenza per quel di Tavernola con ritrovo alle 19 al covo, ma come sempre, aspettando i ritardatari (Steve) e caricando bibo, scooter, telecamere e quant’altro, non si parte prima delle 19,30.

Arriviamo a Tavernola dove ci attende l’impassibile Willy e un lago calmo e piatto dove , dopo una giornata grigia e piovosa, ci regala un bel tramonto con qualche striata rossastra di un pallido sole appena comparso e subito scomparso.

Montiamo i bibo, attrezziamo gli scooter, predisponiamo la telecamera e indossiamo le mute avvolti ormai dalle ombre della sera.

Finalmente si entra, GUE EDGE per tutti, assestamento degli scooter e non senza i soliti casini si parte alla volta della prima parete della galleria con un Goal fissato intorno ai 20..25 mt.

Che dirvi, la visibilità di quest’inverno è oramai soltanto un ricordo, faccio fatica a tenere nella mia visuale il fedele compagno RED1 e le pinne di Willy che mi precedono.

Tutto procede bene, arriviamo alla parete e Tato comincia le riprese. Onestamente continuavo a chiedermi cosa volesse filmare, considerato che non si vedeva niente.

Brulichiamo avanti e indietro per la parete a quota 22 mt.  senza grossi risultati dal punto di vista visibilità e possibili incontri.

Ritorniamo sui nostri passi scooterando per alcuni minuti e riportandoci piano piano a quota 15mt.

Ad un stop per ricompattare il gruppo Red1 nota una torcia sollevarsi nel buio e puntare verso l’alto.

Era Steve che litigando con l’assetto perde quota e perde il contatto con il gruppo.

Red1 tenta invano, sia di richiamalo che di avvisare il gruppo che lo precede, e si trova pure lui solo soletto nel buio assoluto.

Io (Steve) riprendo il controllo e l’assetto e salvaguardando i timpani, scendo piano piano fino a 12 ritrovando il pendio del terreno, ma dei compagni nemmeno l’ombra (termine più che mai appropriato vista la visibilità).

Faccio una piccola scooterata di un minuto scarso ma non intravedo nessuno e non sapendo quota e direzione del gruppo decido di risalire in superficie osservando tappe di Stop ai 9, 6, 3 riemergo in superficie sotto un cielo stellato, mi guardo attorno e vedo il Tato (ad una ventina di metri di distanza) che agita i potenti fari della telecamera  per attirare la mia attenzione. Gli rispondo con una segnalazione della torcia e mi appresto a raggiungerli.

Dove eri e cosa facevi????    Scusate mi scappava la pipì e mi sono appartato di qualche metro !!!!!!!!!  (distanza fatale per le condizioni in essere).

Ricompattiamo il gruppo e rientriamo (N.B. nel frattempo RED1 ha ritrovato il gruppo e si è unito a loro e stava raccontando la sequenza degli eventi).

Rientro, recupero della boa e uscita (sempre affannosa data la mole di attrezzature a carico).

 

E come diceva una canzone d’altri tempi  “Another Brick in The Wall” avanti così verso il consolidamento di un gruppo che condivide amicizia, passione e perché no anche divertimento.

 

GAS: EAN 32
RT: 78′
Max. Prof. 24,1 m.
Min. Temp. 7°C

Steve