31/12/15 – UN CLASSICO NCD: ULTIMO DELL’ANNO ALLA DRAGA

31/12/15 – UN CLASSICO NCD: ULTIMO DELL’ANNO ALLA DRAGA

Come tutti gli anni, anche questo 31 dicembre ci siamo trovati al covo, in un’aria festosa e lieti che il gruppo sia al completo. Assistiamo addirittura all’apparizione del Conte Steve che, una volta scambiati una serie vicendevole di pizzicotti per accertarci d’essere svegli, abbiamo abbracciato affettuosamente. La solita confusione precede il carico dell’NCD-mobile e, una volta stipato tutto il materiale nel furgone, si parte con direzione Gargnano con tre mezzi.

 

A questo punto il legittimo sospetto che Ando BRIEtore non voglia mischiarsi al volgo, sembra prendere consistenza, Ci sono già due mezzi sufficienti per tutti ma lui non rinuncia alla sua Mercedes Sorridente. Rassegnati al comportamento di Sua Altezzosità ci scambiamo le solite goliardiche telefonate e finalmente raggiungiamo il piccolo porticciolo. Per una botta di cu… ehm, fortuna, la sbarra che impedisce di scendere sino alla minuscola spiaggia è alzata e, ….

… dopo l’autorizzazione di uno dei proprietari, scarichiamo comodamente quasi tutta l’attrezzatura. In pochi attimi il tranquillo e deserto porticciolo diventa teatro di un’intensa attività: c’è chi porta gli scooters, chi le stage, chi si procura un pò di fortuna pestando qualcosa di proverbiale memoria. In pochi minuti tutti i gruppi sono assemblati ed in attesa dei rispettivi proprietari che, una volta parcheggiato il furgone, si vestono più o meno rapidamente… qualcuno si concede anche un diversivo allontanandosi frettolosamente per tornare poco dopo evidentemente più rilassato. Quando finalmente tutti si radunano alla spiaggetta, l’Ando cerca disperatamente di eseguire i controlli all’asciutto ma, come sempre, c’è qualcuno che non può fare a meno di saltare subito in acqua e così si termina il breafing urlandolo a tutta la baia. Ultimi check pre-dive da parte di Ando e Tato con i reb e ci si immerge per un reciproco bubble-check. L’acqua è freddina ma gradevolmente limpida. L’assenza del sole ci priva della compagnia dei bellissimi riflessi cangianti che il lago sa regalare in pochi metri d’acqua ma la felicità di essere finalmente di nuovo in acqua tutti insieme ne compensa la mancanza. Un cenno e i tre di testa (Ando, Tato & Wally) partono seguiti da Ferru e Foxed con Fabri, Red1 e Steve a chiudere il gruppo. La navigazione procede tranquilla alla quota di trasferimento pianificata. Trascorso il tempo pattuito si scende a 37 metri e si inizia il tratto che dovrebbe consentirci d’intercettare la draga. La visibilità non è delle migliori ma più che discreta e tale da rendere facile individuare una rete da grande distanza. Tutto il gruppo la supera e dopo pochi secondi una specie di leggera foschia si para davanti a noi. Senza renderci conto gli scooter scodano leggermente e siamo costretti a procedere leggermente di traverso (se fossimo su un’automobile, sembrerebbe un drift-drive) a causa di un’insolita corrente di una certa intensità. Poco dopo, mentre si profila tra la nebbiolina la sagoma del relitto, la corrente sembra attenuarsi ma, spenti gli scooters, ci rendiamo conto che resta di notevole intensità e tale da non consentirci di mantenere la posizione senza dover pinneggiare.

 

Ando, parzialmente protetto da uno degli scafi del relitto, apre i braccetti della sua impugnatura, accende i faretti ed inizia a riprendere. Il primo soggetto è Wally che, invitato a spostare il fascio della propria torcia (che brucia l’immagine ad Ando), fraintende e se ne va via velocemente, ritenendosi indesiderato, sotto lo sguardo sconcertato del cameraman. Una simpatica scenetta testimoniata anche dal video dell’immersione. Dopo pochi attimi l’attonito Ando registra immagini a cui mai avrebbe pensato di poter assistere… un forsennato Wally si lancia in un passaggio tra gli scafi della Draga e, come se avessa lanciato un grido di guerra, viene subito seguito da Red1. Ancora non si è deposta la tormenta sollevata dai due che Ferru si cimenta nel medesimo passaggio. Mentre gli altri gironzolano su e giù per il relitto (qualcuno cerca anche di spostarlo tirandolo per una cima!) Ando cerca di immortalare qualche altro componente, sperando che i ripetuti inviti a spostare le torce non abbiano il medesimo effetto provocato a Wally. Purtroppo il tempo pianificato sul fondo si esaurisce sempre troppo presto e il gruppo si ricompatta per una risalita graduale con gli scooters che li porti fuori dalla zona di influenza della corrente che pensiamo generata dalla centrale idroelettrica sovrastante. Raggiungiamo la rete e, sorpassatala, ci ritroviamo a 21 metri dove tutti, a parte i 3 con i reb, dispiegano le fruste delle deco ed effettuano il cambio gas. Durante questa operazione Steve sfoggia una sgargiante, inattesa ed inguardabile frusta gialla sull’erogatore da deco (!)… ogni commento è davvero superfluo! In effetti, come previsto, la corrente è scomparsa e la visibilità è nettamente migliorata, così si rientra pinneggiando lentamente in attesa che scorra il tempo imposto dalla decompressione. Tato sembra l’ammiraglia di un gruppo ciclistico. Approfittando del rientro a pinne, si diverte a riprendere il gruppo da varie angolazioni e, precedendolo con lo scooter, a tendere degli “agguati” fotografici ai vari componenti. Dopo diversi minuti arriviamo in corrispondenza delle prime catenarie e raggiungiamo la spiaggetta che ci ha accolti all’inizio. Ultimi minuti di risalita e tutto il gruppo esce dall’acqua. Un frettoloso Fabri lascia l’attrezzatura sul prato per correre chissà a far cosa…

 

Si smontano i gruppi e ci si cambia tra i commenti sull’immersione e le varie risate. Una volta riposta tutta l’attrezzatura Ando tira fuori un’ottima bottiglia di bollicine ed un panettone che viene sbranato dal famelico gruppo. Segue un brindisi tutti insieme ed un selfie d’obbligo. Terminata la festicciola improvvisata, si salta tutti in macchina e si raggiunge il ristorante che ci ospita per un pranzo in compagnia durante il quale, oltre a sfottersi vicendevolmente, consente di pianificare anche il calendario delle prossime attività. Il bilancio dell’anno è sicuramente positivo e si chiude in bellezza con questa immersione che, anche se ormai un classico, ha sempre la freschezza dell’entusiasmo del gruppo. Quest’anno in otto! i Fantastici otto!

 

BUON ANNO A TUTTI!!!

 

GAS: 21/35 + EAN 50
RT: 76′
Max. Prof. 42,4 m.
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TATO