12/07/16 – RILIEVI ALLE STAZIONI (PROJECT BASELINE)

12/07/16 – RILIEVI ALLE STAZIONI (PROJECT BASELINE)

Dopo un periodo di tanti, troppi impegni, finalmente decidiamo di dedicare l’immersione di questa sera a Project Baseline. Ora che con il contributo di Red1 il calendario del nuovo sito è tornato a funzionare, l’impegno viene schedulato ogni mese automaticamente, sarà anche più facile rispettare l’impegno. Ci si trova come sempre al covo per caricare il nostro amato Nautilus: io (Tato) Fabri, Red1 e… udite UDITE !!!!! Il redivivo Foxed (chi non si ricordasse chi è clicchi qui ) che ha deciso di interrompere la sua latitanza subacquea e che questa sera sarà dei nostri.

Foxed, che sale sul furgone per la prima volta, promuove a pieni voti il Nautilus. Si parte verso Predore, dove imbarcheremo Wally67 e, nel tratto autostradale ironizziamo sulla visibilità che troveremo. In effetti quest’anno è un anno triste per il nostro “lago” sotto il profilo della visibilità. Fabri tenta di dirottare la missione a Salò, senza nessun successo. Raggiungiamo il piazzale della Marinetta dove carichiamo Wally67 e la sua attrezzatura e raggiungiamo la piattaforma dei surfisti, che è la nostra base di lancio per le stazioni.

Il parcheggio solito è occupato da due auto e il nostro autista (Fabri), con abile manovra, incastra letteralmente il Nautilus nell’unico spazio libero della ciclabile.

Scarichiamo e montiamo tutto nella solita allegria ascoltando i commenti scaramantici di Foxed.

Si salta in acqua e si eseguono i soliti controlli. Mentre Wally67 e Red1 scendono a fissare la boa con un “Ciao! Ci vediamo alla #1”, io, Fabri e Foxed ci attardiamo in superficie mentre quest’ultimo regola i cordini del suo scooter profanato da Red1 nella recente traversata verso Floating Piers.

Dopo qualche minuto finalmente ci immergiamo e raggiungiamo la stazione #1. Wally67 e Red1 ci accolgono con un ok. Fabri si posiziona e… resta in posizione illuminando il marker mentre Red e Wally svaniscono improvvisamente. Io, che assisto alla scena da un pò più distante, sghignazzo nel BOV perchè mi sono reso conto che i due fuggiaschi hanno già rilevato visibilità e temperatura mentre Fabri è in fiduciosa attesa che Wally effettui la lettura. Mentre cerco di comunicare a Fabri la situazione i due simpatici burloni ritornano e mi riprometto di chiedere loro cosa passa tra “Ci vediamo alla #1” e “Facciamo tutto noi” J

Ricomposto il gruppo si inizia la navigazione come stabilito: Wally67 e Red1 davanti, e io, Foxed e Fabri dietro. Il tratto sino alla #2 non lascia speranza alcuna sul possibile miglioramento della visibilità. Procediamo in una fitta nebbia che lascia intuire a fatica le pinne di chi ci precede. Finalmente raggiungiamo il tronco d’albero che ci indica la discesa a 25 metri. Arriviamo alla #2 e tutti si dispongono come da copione. Fabri illumina il marker, Wally67 legge la visibilità e comunica i dati a Red1 che li annota rapidamente sul wet- note. Io e Foxed guardiamo la scena senza contribuire alle misurazioni (come al solito !!!).

Un ok e ci si sposta alle #3 che quasi viene saltata a causa della scarsa visibilità. Stessa scena, e via alla #4 dove, come sempre, la visibilità migliora con il diminuire della temperatura. Raggiungiamo la #5 in un baleno, ma navigare sino alla #6 sembra interminabile. Mentre misurano alla #6, mi levo lo sfizio di andare a dare un’occhiata alle spalle di Wally per verificare la leggibilità del marker che, in effetti, corrisponde alla misurazione che ha eseguito Wally… in effetti le barre risultano leggibili a distanze che non sembrerebbero possibili vista la sospensione. Ci si ricompatta e si rientra risalendo dai 19 lentamente sino ai 9, dove la visibilità crolla rendendo difficile la navigazione ma la temperatura dell’acqua è sorprendentemente clemente, quasi troppo calda!

Navighiamo a vista (si fa per dire!) senza interruzione e con la mia apprensione dovuta al pensiero di incappare in una rete che, se presente, certamente abbraccerebbe i primi due che guidano la ‘carovana’.

Niente reti (per fortuna !!) e guadagniamo l’uscita tutti insieme. Usciamo e ci svestiamo. In poche decine di minuti il Nautilus è pronto per riportarci alla Marinetta dove ci abbuffiamo con pizza e qualche birretta.

Evidentemente l’emozione di aver riavuto in acqua Foxed produce strani effetti cardiaci su di me che me ne torno a casa in preda (eh eh eh eh !!!) ad una fibrillazione per fortuna non troppo violenta che si risolve spontaneamente nella notte.

Una bella serata in compagnia anche se le premesse e le condizioni dell’acqua non fossero delle migliori.

I rilievi effettuati e pubblicati 

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TATO